Firmato tra i rappresentanti delle banche e delle imprese il protocollo di intesa sugli impieghi scaduti per attenuare l’effetto delle nuove norme sulla classificazione del credito, classificato dal 2012 come deteriorato dopo tre mesi invece degli attuali sei. Abi, Alleanza delle cooperative, Assoconfidi, Confagricoltura, Confedilizia, Cia, Coldiretti, Confapi, Confindustria e Rete Imprese Italia hanno aderito all’accordo “Comunicazione alle imprese sull’entrata in vigore dei nuovi termini per la segnalazione degli sconfinamenti bancari (Past 2)”.
Con la sigla del protocollo vengono adottati strumenti informativi e di supporto alle imprese, perché siano preparate alle nuove regole. Le banche che aderiranno “si impegnano a esaminare tempestivamente le posizioni delle imprese“. L’accordo prevede anche che “ferma restando la piena autonomia della banca nella valutazione del merito creditizio dell’impresa, l’esame mirerà a valutare le effettive necessità finanziarie delle imprese e il rapporto tra le linee accordate e gli utilizzi“.
Il protocollo stabilisce la possibilità di interventi ad hoc e di “valutare insieme al cliente eventuali soluzioni personalizzate per il rientro degli sconfinamenti“. L’impegno di tutti i soggetti “è diretto ad evitare che l’applicazione delle disposizioni previste da Basilea provochi penalizzazioni per le banche e le imprese, già messe a dura prova dalla crisi“.