Pmi, anticipare il futuro per tornare a competere


di Davide PASSONI

Per una piccola o media impresa è fondamentale capire in anticipo quali saranno i trend economici da qui ai prossimi anni, per prepararsi al meglio alle sfide del mercato e non rischiare di perdere competitività. Proprio a questo argomento il prof Hermann Simon, presidente e cofondatore di Simon-Kucher & Partners – Strategy & Marketing Consultants*, ha dedicato un libro scritto a quattro mani con il prof. Danilo Zatta, “I trend economici del futuro”. Infoiva ha incontrato il dott. Simon, che ha rilasciato questa intervista esclusiva.

Quali saranno i trend economici del futuro?
Il trend più importante nei dieci anni a venire sarà la grande accelerata della globalizzazione, che diventerà ancora più importante di quanto non sia oggi. Altro trend, il ruolo sempre più centrale dello Stato. Vediamo, per esempio, un Governo come quello italiano che emana sempre più norme e nello stesso tempo si vede limitato a causa dell’alto debito che attanaglia il Paese in questo momento. È necessario trovare un equilibrio completamente nuovo in questo dilemma. Questo trend è quello che io amo chiamare una migliore gestione del capitale. La gestione del denaro non appartiene ai governi i quali, molto spesso, con esso si arrischiano in situazioni complicate. La mia proposta è quella gestirci i titoli come nelle aziende, in modo da avere una quota uguale tra gli azionisti e dividere così utili e perdite. Questo cambierebbe radicalmente il comportamento dei manager, anche quelli dello Stato. La prima grande azienda a fare ciò è stata la Siemens.

E dai nuovi mercati?
Un altro trend è che dai Paesi in via di sviluppo vediamo affacciarsi un nuovo tipo di prodotti: l’esempio è la Tata Nano, ma abbiamo già visto altri prodotti arrivare nei Paesi industrializzati. Questo trend io sono solito chiamarlo Internet Total Networking, che influisce particolarmente sui consumatori grazie all’impatto che ha il web.

Soprattutto in Paesi come la Cina, dove Internet gioca un importante ruolo politico…
Infatti sul Financial Times ne ho scritto. In questo caso esiste un controllo totale del partito, è incredibile. Perché non puoi tenere sotto controllo 200 milioni di persone. La Cina ha una situazione particolare e ha se stante…

L’economia si sta allontanando sempre di più dalla finanza: quali sono i rischi di questo distacco?
Il mercato reale e il mercato finanziario non possono essere separati, e quindi non ha senso che i politici parlino solo di mercato finanziario, perché è proprio questo che ha creato la crisi. Sono collegati e non possono essere separati. Oggi i problemi riguardano lo Stato, il settore pubblico, l’alto debito come in Italia, il Pil; ma l’Italia non è la sola, sono molti altri i Paesi che versano in simili condizioni. L’economia in sé va abbastanza bene, ma per la situazione del debito pubblico per l’economia, l’unica soluzione è la riduzione drastica del ruolo dello Stato. Nient’altro. Ancora oggi la spesa pubblica cresce più del Pil ed è per questo motivo che abbiamo accumulato questo debito. E questo non è più possibile.

C’è chi sostiene  che la situazione di oggi non sia più sostenibile e che la responsabilità di tutto ciò sia più politica che economica. È d’accordo?
Sì. In una democrazia le persone chiedono sempre più di ciò che può essere finanziato. Credo che l’unica soluzione a ciò non siamo limitazioni finanziarie che possono essere abbandonate in qualsiasi momento, ma la reintroduzione di una gold standard. Se ci sarà questa, vi sarà anche una limitazione sulla spesa pubblica.  L’erogazione di moneta è collegata con il volume dell’oro, che è fisso. Questo è successo per 200 anni per il dollaro americano. Il 15 luglio 1971 Nixon ha introdotto la gold standard e, dopo 200 anni di stabilità, in 40 anni è stato perso  il 90% del valore.

*Simon-Kucher &a Partners – Strategy & Marketing Consultants è una società di consulenza globale, con più di 500 consulenti in 23 uffici in tutto il mondo, focalizzata sulla Smart Profit Growth. Fondata nel 1985, l’azienda ha più di 25 anni di esperienza ed è riconosciuta come leader mondiale nella consulenza sul pricing.