Crescere per contare di più e tutelare fino in fondo le ragioni dei tecnici professionisti. Con questo obiettivo Francesco Galluccio, presidente di Confedertecnica, la Confederazione Sindacale Italiana delle Libere Professioni Tecniche, ha chiuso il convegno “Lo stato della libera professione oggi”, organizzato nei giorni scorsi a Bologna nell’ambito del Saie.
“Viviamo un momento di crisi economica e l’intero sistema è alla ricerca di nuovi equilibri – ha dichiarato Galluccio – a maggior ragione c’è bisogno di un’organizzazione come Confedertecnica, che vuole diventare grande per far pesare di più il mondo delle professioni tecniche. Anche per questo, abbiamo deciso di aumentare il numero dei sindacati aderenti, accettando l’adesione di nuovi soggetti, ed aprire alle associazioni non ordinistiche”. L’idea è di ampliare le fila di Confedertecnica, ha precisato il leader del sindacato, “facendo però un’attenta selezione”. In questo “nuovo corso” sarà di grande aiuto l’apporto delle sedi regionali di Confedertecnica, ormai completamente istituite.
Durante l’incontro svoltosi al Saie, la Confederazione ha ribadito l’importanza del ruolo del sindacato nella formulazione del contratto nazionale, ora in fase di rinnovo. “Siamo un pilastro fondamentale del sistema – ha proseguito Galluccio – e come tali intendiamo rilanciare le nostre posizioni sul contratto, nel dibattito sulla riforma delle professioni e, in generale, sui problemi della categoria”. Tra questi, il problema della definizione delle competenze, annosa questione per i tecnici professionisti. “Dobbiamo essere noi a delineare una nostra proposta – ha osservato il presidente di Confedertecnica – stabilendo criteri condivisi al nostro interno. Altrimenti, sarà la politica a farlo al posto nostro”.
A proposito di competenze professionali, Galluccio si è poi soffermato sul tema della formazione professionale: “Imporla come obbligo non ci trova d’accordo, è il professionista che dovrebbe decidere su cosa e come formarsi, impegnandosi per mantenersi sempre aggiornato e informato”. E poiché la crisi ha reso più onerosa tale attività, Confedertecnica ha annunciato di voler proporre la detraibilità totale del costo della formazione.