Dalla tavola alla tecnologia. Se il successo dei cibi made in Italy all’estero è una certezza, la crescita del settore tecnologico legato alla produzione alimentare negli ultimi 12 mesi è una promettente scoperta.
A confermare il successo italiano nel settore meccanico-alimentare sarà la 72ma edizione di Cibus Tec – Technologies & Solutions for the food industry, in programma a Parma del 18 al 21 ottobre. 700 aziende, 25 mila visitatori provenienti da tutto il mondo, dall’India al Brasile, dalla Russia alla Francia, e un nutrito programma di workshop e conferenze sul tema dell’innovazione tecnologica in campo alimentare.
Cibus Tec edizione 2011 si avvantaggia inoltre della concomitanza con Summilk, il convegno mondiale del latte, che vedrà la presenza a Parma, dal 15 al 19 ottobre, di oltre 1500 operatori del settore lattiero-caseario provenienti da 80 Paesi.
Molte le novità che verranno presentate in anteprima nel corso di Cibus Tek: i dall’Evero Aseptic di Tetrapack, alle Buste Preformate in asettico di Goglio, e ancora le soluzioni multitecnologia di GEA per i Convenience Food e i Ready Meals, e gli evaporatori Apollo Mixflow di CFT ad elevato risparmio energetico.
‘Il settore meccano-alimentare mostrerà a Cibus Tec tutta la sua vitalità. – ha dichiarato Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma– E’ un comparto ormai proiettato verso i 4 miliardi di euro di ricavi complessivi, con una quota export superiore all’80%, che è stato solo sfiorato dalla crisi e negli ultimi 12 mesi ha continuato a crescere. Le ragioni di questo successo, che ci vede impegnati a contendere ai tedeschi la leadership mondiale avendo entrambe una quota di mercato superiore al 20%, vanno ricercate nelle competenze tecnologiche e di filiera che solo il nostro paese ha saputo sviluppare.’
Dall’innovazione tecnologica alla materia prima. Parma si prepara ad ospitare Summilk, il Word Dairy Summit della FIL/IDF. Esperti di latte, burro, formaggi e yogurt si confronteranno su un tema di grandissima attualità, la crescita sostenibile.
La crescita della popolazione mondiale corrisponde ad un aumento sempre maggiore della domanda di proteine di alto valore nutrivo, come latte e prodotti caseari. Agricoltura e industria dovranno essere pronte ad affrontare questa nuova domanda di cibo, mettendo a punto tecnologie che permettano da un lato di aumentare l’offerta, dall’altro di ridurre gli sprechi.
Christian Robert, direttore generale della Federazione internazionale del latte (FIL/IDF), ha ricordato l’impegno della filiera del latte in tutto il mondo. ‘Da molti anni si cercano soluzioni sostenibili alla nuova domanda di prodotti lattieri. La sicurezza del cibo è infatti una priorità assoluta ed è dovere di tutti impegnarsi per far fronte a questa richiesta in modo consapevole e sostenibile’. Per questo, già nel 2008, la FIL con l’aiuto di organizzazioni internazionali, prima fra tutte la FAO, ha sottoscritto un protocollo di impegno per lavorare in modo concreto alla ricerca di ogni possibile soluzione.
Alessia Casiraghi