Veneto Promozione, l’agenzia per l’internazionalizzazione dell’economia veneta, ha emesso il suo primo vagito. Il progetto di un organismo pensato per promuovere all’estero il ‘Sistema Veneto’ in tutti i suoi aspetti produttivi era già sul tavolo sin dal 2004, con la prima legge regionale generale sul turismo.
A sottolinearlo è il presidente di Confartigianato Imprese Veneto, Giuseppe Sbalchiero : ” è una grande notizia attesa dal mondo imprenditoriale veneto da molti, troppi anni. E’ dal 2004 infatti che non perdevamo occasione per sollecitare un riordino delle politiche e ad un accorpamento delle strutture regionali in materia di internazionalizzazione e promozione cosi’ come previsto dalla legge regionale del 2004”.
L’occasione è stata la nomina di Giovanni Franco Masello, eletto primo presidente di Veneto Promozione. ”Sono sicuro – ha proseguito Sbalchiero – che la nuova Agenzia possa divenire strumento ideale di coordinamento delle proposte progettuali provenienti anche dalle associazioni imprenditoriali a patto che si tenga conto delle istanze ed esigenze delle imprese artigiane, le quali si differenziano significativamente rispetto a quelle medio-grandi”.
L’export appare oggi, anche alla luce dei confortanti dati di crescita forniti dall’Istat, l’unica vera strategia che le imprese, e non solo quelle venete, possono intraprendere per uscire dalla crisi e attuare nuove politiche di crescita. Se il contesto economico generale presenta una domanda interna asfittica, sia sul versante privato che pubblico, e in ulteriore calo complice l’aumento dell‘Iva, le esportazioni e la scoperta di nuovi mercati rappresentano la grande opportunità per rilanciare l’economia del territorio.
La neonata Veneto Promozione assorbirà le attività del Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto e centralizzerà tutte le iniziative e i finanziamenti per la promozione del turismo, dei prodotti del settore manifatturiero e dell’internazionalizzazione delle imprese. “In questa fase di crisi, con risorse pubbliche in fortissima contrazione – ha sottolineato l’assessore al commercio estero, Marino Finozzi – abbiamo il dovere di ottimizzare i risultati possibili”. “Dobbiamo far capire all’estero – ha aggiunto poi il neopresidente Masello – che qui c’è qualità e c’è intelligenza sulla quale si può investire”. Un rilancio del made in Italy in piena regola.
Alessia Casiraghi