Si ripartiranno così le 595mila assunzioni non stagionali che le imprese intendono effettuare nell’arco di quest’anno: oltre 74mila laureati, 244mila diplomati e 80 mila persone con qualifica professionale, più 196mila candidati con la sola scuola dell’obbligo: questo è il dato annuale sulle previsioni di assunzione nell’industria e nei servizi di Unioncamere e ministero del Lavoro.
Vi è l’aumento della richiesta in termini assoluti di diplomati (ma soprattutto di laureati), legato al fatto che quasi 20mila laureati, oltre 45mila diplomati, 17mila qualifiche professionali e 34.500 persone prive di formazione specifica sono considerati “introvabili” dalle imprese perché i candidati al posto di lavoro sono pochi o inadeguati.
Evidenzia Unioncamere “Lo studio dell’economia è così il consiglio più saggio per le matricole universitarie visto che anche quest’anno sarà proprio ai “dottori” in questa facoltà che le imprese destineranno il maggior numero di assunzioni previste tra i laureati. Alta anche la richiesta complessiva di ingegneri, che raggiunge quasi le 21mila unità“.
Beh si può dire che il vecchio consiglio della mamma: ” Studia quel che ti piace“, lo possiamo buttare direttamente nella spazzatura, insieme al libero arbitrio.
Marco Poggi