Le entrate tributarie erariali, nel periodo gennaio-luglio 2010, hanno registrato un aumento di +2.791 milioni di euro, attestandosi a 221.643 milioni.
E’ stato reso noto dal Bollettino delle entrate tributarie del Ministero dell’Economia, che conferma dunque un incremento dell’1,3%, in linea con le previsioni.
Le imposte indirette complessivamente fanno registrare un aumento del 3,8% (+3.690 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2010. Il gettito Iva evidenzia un incremento tendenziale del 2,4% (+1.366 milioni di euro) sostenuto, in particolare, dal prelievo sulle importazioni (+23,1% pari a +1.842 milioni di euro) che riflette l’incremento dei flussi in valore di beni e servizi importati sui quali influisce l’aumento del prezzo del petrolio.
Per quanto riguarda il gettito Ire si registra una crescita dell’1,7% (+1.617 milioni di euro) trainata dal buon andamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente pubblico e privato e di quelle sui redditi di lavoro autonomo che ha compensato la flessione del gettito dell’autoliquidazione.
La flessione negativa da 16.518 a 15.330 milioni di euro è dovuta in particolare all’esaurirsi degli effetti di alcune imposte sostitutive introdotte con la Legge Finanziaria del 2008. Si tratta, comunque, di un calo contenuto rispetto a quello rilevato nel mese di giugno a seguito della proroga per i versamenti dovuti dai contribuenti cui si applicano gli studi di settore.
Inoltre, le entrate relative ai giochi, nel complesso, presentano una crescita del 17,3% (+1.182 milioni di euro) sostenuta, in particolare, dai proventi del lotto (+37,5% pari a +1.069 milioni di euro) e dalle entrate degli apparecchi e congegni di gioco (+9,6% pari a +194 milioni di euro).
Positivo anche l’andamento degli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo che hanno fatto registrare un incremento tendenziale del 40,5% (+1.167 milioni di euro).
Vera Moretti