L’Ufficio Studi Confcommercio ha aggiornato alcuni dati del Rapporto sulle economie territoriali e il terziario di mercato: nel 2010 in aumento i negozi di informatica e telecomunicazioni, mentre risentono della crisi mobili e arredamento per la casa.
Vediamo i dati nel dettaglio: in Italia i piccoli esercizi a fine 2010 erano circa 758mila, in modesta crescita (+0,4%) rispetto all’anno precedente. Il tasso maggiore di sviluppo si è registrato nelle regioni centrali (+1,1%), quello più basso nel Mezzogiorno (+0,1).
La Regione che ha fatto registrare il maggior incremento (+2%) è risultato il Lazio, mentre in Sardegna si è registrato il calo più sensibile (-1,4%).
Per quanto riguarda le medie e grandi superfici di vendita, che comprendono, quindi, supermercati e ipermercati, ma anche grandi magazzini e grandi superfici specializzate, hanno avuto uno sviluppo positivo soprattutto nel Centro-Sud, con un incremento complessivo di 341 punti vendita (66% del totale) nello scorso anno.
Più dinamico lo sviluppo degli esercizi non food (aumentati dello 0,5%) rispetto a quelli dell’area food (+0,1%) e, tra i singoli comparti merceologici, spicca la crescita in quasi tutte le regioni dei negozi di informatica e telecomunicazioni, in controtendenza rispetto ad un calo sostanziale del numero di negozi di mobili e arredamento per la casa.
Un ruolo non secondario nel sistema distributivo italiano hanno anche altre forme distributive come il commercio ambulante, il commercio elettronico e la vendita attraverso i distributori automatici, che negli ultimi anni hanno dimostrato una forte dinamicità in termini di sviluppo d’imprese e giro d’affari.
Vera Moretti