Giovanni Risso, presidente nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, alla proposta avanzata nei giorni scorsi sulla possibilità di sostituire i ticket sanitari previsti dalla manovra con una tassa sul fumo. L’idea di aumentare il costo del pacchetto di sigarette di 2 € sembra non convincere.
“Ci scusiamo con i clienti se domani non ci saremo più! Il Governo vuole imporre un aumento fino a 2 euro ai pacchetti di sigarette. Ciò provochera’ il crollo delle entrate fiscali a solo vantaggio del contrabbando” – questo quanto recita il cartello proposto dalla Fit nel suo sito internet.
“Chi propone simili misure per far cassa e ridurre al contempo il numero dei fumatori non sa, o finge di non sapere, che nei Paesi dove si è scelta la via dell’aumento sconsiderato dei prezzi dei tabacchi lavorati, l’unico risultato ottenuto è stato l’aumento del contrabbando a livelli pari ad oltre il 30% del mercato illegale, a fumatori invariati“. L’idea che il prezzo del tabacco sia più basso del resto d’Europa sarebbe inoltre falso.
L’augurio è quindi che si abbandonino balzane idee di provvedimenti che distruggono ricchezza nazionale e, scusate se è poco, incidentalmente anche la nostra categoria.