Cresce il numero di imprenditori giovani e con essi la voglia di mettersi in gioco e dimostrare di avere le carte in regola per gestire al meglio una impresa. Stando all’Osservatorio Unioncamere sull’imprenditoria giovanile, sono 720 mila le “imprese giovanili”, cioè quelle guidate da un under 35, e si concentrano soprattutto nei settori più tradizionali.Una sorta di riscatto al periodo di crisi e alla disoccupazione dilagante, i giovani sembrano voler dimostrare le loro capacità e spirito di iniziativa dando vita ad una loro attività.
Sono i servizi alle persone, delle costruzioni e dell’alloggio e ristorazione i settori ad essere sempre più gestiti da giovani. In media, l’universo delle imprese ‘under 35′ rappresenta l’11,8% di tutte le imprese, per la precisione 723.531 unità su 6.109.217 complessivamente esistenti in Italia.
E’ stato il Segretario Generale di Unioncamere, Claudio Gagliardi, alcuni giorni fa a Rimini nel corso del convegno sul “Sistema Paese”, svoltosi nell’ambito del Meeting 2011 a diffondere questi dati. “In termini assoluti, però – ha fatto rilevare Gagliardi – il settore che attrae maggiormente i giovani capitani d’impresa è quello del Commercio“. Tra le provincie più attive nel promuovere i giovani in attività d’impresa ci sono Roma, Napoli e in seguito Milano.
Mirko Zago