Fimaa-Confcommercio hanno elaborato l’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2011 dal quale si evidenzia che per il mercato immobiliare turistico non è ancora ripresa, ma la situazione resta all’insegna della stabilità. Si nota una più limitata riduzione percentuale annuale del numero di compravendite di appartamenti turistici rispetto a quella rilevata nel 2009 e nel 2010, che si aggirvaa intorno al -3%.
Gli operatori immobiliari che attestano un calo delle vendite nelle località marine rispetto a quelle montane e lacuali aumentano, confermando in ogni caso una certa stabilità. Stabili anche gli affitti (57% degli intervistati), nonostante una leggera performance in calo relativa alle località marine rispetto a montagna e lago. Nelle località marine, in media, solamente i prezzi minimi, considerati indipendentemente dalla localizzazione urbana, presentano una variazione con segno “meno”, mentre quelli massimi crescono in un anno dello 0,4%.
“Ci sono variazioni percentuali annuali sui prezzi massimi medi degli appartamenti riferite alle zone urbane “top” che presentano variazioni annuali positive, tanto nelle località marine, quanto in quelle non marine. Passando alle classifiche delle principali località turistiche per prezzi medi più elevati degli appartamenti e delle maggiori rivalutazioni percentuali annuali nominali dei prezzi medi, Cortina, Capri e Forte dei Marmi guidano, analogamente al 2010, la graduatoria decrescente dei prezzi massimi medi delle top locations. Seguono Santa Margherita Ligure e Madonna di Campiglio che si sono scambiate di posizione, e, dal 5° al 9° posto, Porto Cervo, Courmayeur, Positano, Viareggio nelle stesse posizioni dello scorso anno. In 9° posizione fa il suo ingresso Varigotti, nuovo monitoraggio del 2011. Sono 8 su 11 nella classifica dei prezzi medi più elevati le località di mare, ad espressione di una generale maggiore appetibilità: nella top ten, fra le località di montagna, compaiono solamente Cortina d’Ampezzo (saldamente al primo posto), Madonna di Campiglio e Courmayeur“.
“A differenza dello scorso anno, dove solo nella regina delle rivalutazioni dei prezzi nelle località marine (che era Capri con +2 punti percentuali) si riscontrava una rivalutazione superiore all’inflazione, quest’anno nelle prime 4 posizioni si assiste ad una variazione annua in grado di sovrastare l’inflazione media annua (del 2,3% a maggio 2011): a guidare la graduatoria c’è Sistiana Mare-Porto Piccolo (TS) interessata da un innovativo sviluppo immobiliare, seguita dal Lido di Ostia (oramai considerata come una nuova periferia di pregio romana, sul mare), ed al terzo posto Cervia, in provincia di Ravenna. La maggiore rivalutazione percentuale dei prezzi medi di appartamenti al lago o montagna, è di Piancavallo e Sella Nevea, che rispetto ai dati 2010 guadagnano oltre 2 punti percentuali. Ad essa seguono variazioni medie più contenute, nel range +1,1 – 1,8: in ordine crescente Folgaria, Malè, Saint Vincent, Roccaraso, Cavedine, Assisi, Cavalese“.
“Insieme al Friuli, anche in Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna e Veneto si calcola una variazione percentuale annuale nominale positiva dei prezzi medi di appartamenti nelle località marine, a testimoniare un clima di generale miglioramento nella congiuntura immobiliare rispetto allo scorso anno”. – questo quanto si legge nel report elaborato.