Sono i notai a collaborare maggiormente nell’azione di contrasto del fenomeno del riciclaggio del denaro sporco. Dal 2007 ad oggi i notai sono i professionisti che hanno fatto pervenire più segnalazioni di operazioni sospette (482) secondo l’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia.
Secondo le stime dell’Eurispes e dell’Osservatorio usura di Confesercenti, il fenomeno rappresenta il 10% del Pil – per un valore complessivo tra i 75,7 e 110 miliardi di euro – contro il 5% a livello mondiale stimato dal Fondo Monetario Internazionale.
Il Notariato sta lavorando per attivare ulteriori protocolli con la Guardia di Finanza e la Direzione investigativa antimafia del Ministero dell’Interno, che consentano di gestire in forma anonima e telematica le richieste di approfondimento sulle operazioni. Inoltre, è disponibile a sostenere gli archivi informatici voluti dalla Dia e dal Ministero della Giustizia.