Il Fisco ha diramato una circolare per chiarire la nuova manovra: il taglio della ritenuta sui bonifici per ristrutturazioni edilizie agevolate, le partite Iva “fantasma” e lo spesometro in caso di pagamenti tracciabili sono solo alcuni dei punti toccati dalla circolare 41/E del 5 agosto.
Per quanto concerne le partite Iva sono circa 8,9 milioni quelle formalmente attive, di cui 6 milioni riguardano le persone fisiche e 2,9 le società. Le misure della manovra sono finalizzate a tenere in vita solo quelle che effettivamente operano nel nostro sistema. Il decreto prevede che i titolari di partita Iva che, sebbene obbligati, abbiano dimenticato di comunicare la cessazione della propria attività entro i 30 gg prescritti dalla norma, possono ora sanare la violazione versando spontaneamente, entro novanta giorni a partire dal 6 luglio, un importo pari a 129 Euro.
E’ previsto il taglio del 6% della ritenuta d’acconto trattenuta dalle banche e dalle poste sui bonifici incassati da chi esegue lavori di ristrutturazioni edilizie o finalizzati al risparmio energetico. L’aliquota, infatti, passa dal 10 al 4% e si applica agli accrediti effettuati dal 6 luglio 2011.
Gli operatori finanziari obbligati a segnalare all’Anagrafe tributaria le operazioni e i rapporti intrattenuti con la clientela devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati sulle transazioni Iva sopra i 3 mila euro pagate dal consumatore finale con carte di credito, di debito o prepagate emesse dagli stessi.
E’ inoltre previsto un alleggerimento dell’applicazione delle sanzioni per il contribuente che vede accolte le proprie deduzioni difensive dall’Ufficio che gli contesta la violazione degli obblighi tributari. L’atto di irrogazione delle sanzioni si potrà definire applicandole in misura ridotta.