Un recente sondaggio condotto da Experteer evidenzia come buona parte dei manager abbiano esigenza di rimanere in contatto col mondo lavorativo anche durante il periodo di vacanza. Il 56% degli intervistati conferma di avere sempre con sé un telefono cellulare, il 39% uno smartphone, il 26% un laptop, il 20% un tablet, il 19% un netbook e solo una minima percentuale (3%) è sprovvista di qualsiasi strumento di lavoro.
Italiani al primo posto per dipendenza da cellulare aziendale (74%); seguono gli altri dispositivi elettronici: il 41% lo smartphone e il 28% il laptop, il 16% un netbook e l’11% un tablet. I francesi si aggiudicano il primato per la frequenza di mail inviate all’ufficio (50% dei manager). Seguono gli spagnoli (45%) e gli italiani a pari merito con gli inglesi (41%). Più rilassati appaiono i tedeschi che rispondo alle comunicazioni aziendali solo in caso di reale emergenza. Ancor più amanti della vera vacanza appaiono gli olandesi: il 36%, infatti, non controlla mai le email aziendali durante le vacanze.
Entrare nello spirito vacanziero non è una cosa immediata. I manager italiani per l’81% impiegano alcuni giorni per staccare completamente la spina, mentre i colleghi spagnoli riescono meglio ad “abbandonare” il lavoro (42%). Lavorare anche in vacanza è un modo per far notare l’impegno (lo sostiene il 61% degli uomini e il 66% delle donne).
Il 32% degli intervistati a livello europeo dichiara che i propri compagni di viaggio lamentano un certo fastidio nel momento in cui ci sono interferenze lavorative durante le vacanze. In particolare per gli inglesi (41%), mentre gli italiani si attestano a metà via con il 30%.