Sono le famiglie con bambini ad usufruire maggiormente delle seconde case: è per loro circa una vendita su cinque (19,6%). La scelta dell’acquisto è spesso dettata dalla volontà di passare in seguito le vacanze nella nuova casa, specialmente in località balneari. Crescono gli investitori, tra professionisti (21,7%) e imprenditori (13%). Ma calano gli acquisti delle seconde case in Italia (-30%): è un altro degli effetti dell’attuale crisi. E per i milanesi che possono permetterselo, il mare rimane la meta più gettonata (21,7%), in particolare quello ligure (23,9%).
Le località che maggiormente attraggono i milanesi sono Costa Smeralda (8,7%), Courmayeur (8,7%), Valtellina (8,7%), Lago di Como (8,7%), Cinque Terre (6,5%) e Golfo del Tigullio (6,5%). Ciò che determina l’acquisto della seconda casa è che sia facilmente raggiungibile da Milano (26,1%), soprattutto in auto (45,7%) con un tragitto non superiore ad una o due ore.
I milanesi affittano seconde case in altre città italiane (28,3%) o al mare (13%) e il 21,7% va alle famiglie con bambini. Ma se si vuole affittare una seconda casa bisogna spendere in media circa diecimila euro all’anno. Questi i dati rilevati da Camera di commercio (attraverso Osmi-Borsa Immobiliare) e F.I.M.A.A. Milano, Collegio Agenti d’Affari in mediazione della Provincia di Milano, aderente a Confcommercio, realizzata su circa cinquanta mediatori immobiliari a luglio 2011.
Lionella Maggi, presidente di F.I.M.A.A. Milano commenta: “La seconda casa ormai è una soluzione concreta per la vacanza: non solo i fine settimana, ma anche altri periodi. L’acquirente milanese resta molto selettivo puntando sulla comodità. Quindi la seconda casa deve essere raggiungibile e di facile accesso“.
Antonio Pastore, presidente di Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano aggiunge: “Anche le seconde case risentono dell’attuale situazione di crisi. Tuttavia le case al mare risultano ancora la tipologia più ambita dai milanesi, soprattutto dalle famiglie. Per queste, l’acquisto della seconda casa migliora, infatti, la qualità della vita e rimane ancora una buona opportunità di investimento”.
Mirko Zago