L’Unione Europea ha finanziato 13 progetti per sviluppare tecnologie innovative, in grado di fornire un accesso domestico a internet superveloce, superiore a 1 Gigabit/secondo, con notevoli ricadute sul piano economico, industriale e commerciale.
Con un modesto investimento di circa 30 milioni, si conta di fornire all’Europa un accesso superveloce a Internet entro il 2020.
Tutti i progetti si concentrano sull’aumento delle prestazioni e contemporanea riduzione dei costi operativi.
I progetti hanno come elemento comune lo sviluppo di applicazioni fotoniche.
I progetti, che si svolgeranno nell’arco di 24-36 mesi, sono stati selezionati in modo congiunto, nel 2010, dalla Commissione europea e da Austria, Germania, Israele, Polonia e Regno Unito.
Il fine è di sviluppare una tecnologia che consenta ai cittadini di ottenere un servizio più veloce senza costi aggiuntivi.
La Commissione fornisce ai progetti un terzo dei finanziamenti mentre le agenzie nazionali coprono il resto del fabbisogno.
I tredici progetti di ricerca costituiscono l’iniziativa Piano+, uno dei progetti Era Net+ del settimo programma quadro per la ricerca (7° PQ) della Commissione europea.