Secondo un’indagine condotta dai Consulenti del lavoro il 55,5% degli italiani pensa che i giovani non trovino lavoro perché non vogliono accettare occupazioni faticose e di scarso prestigio. Sembra uno stereotipo, però a ben guardare ad esserne più convinti sono proprio i più giovani, tra i quali la percentuale sale al 57,8%.
La percentuale più alta degli inattivi è quella delle donne in età 25-34 anni residenti nelle regioni del sud d’Italia (80%) e con basso livello di istruzione. Per le imprese risulta difficoltoso reperire manodopera specializzata in particolare informatici e telematici, gli ingegneri meccanici, gli idraulici ed il personale delle professioni sanitarie.
Tra tutti un settore occupazionale che, nel suo complesso, non conosce crisi è quello delle professioni intellettuali, visto che nell’ultimo decennio il numero degli iscritti agli ordini regolamentati è aumentato di oltre il 70 per cento (da 1.150.000 a oltre 2.000.000 unità).
Quali sono i motivi per cui non si cerca lavoro?
– ritengono di non riuscire a trovare lavoro (21%)
– per motivi familiari (20%)
– per motivi legati al territorio (disoccupazione, mancanza di servizi, ecc.) (13%)
Mirko Zago