Gianfranco Prada, presidente nazionale Andi (l’Associazione nazionale dentisti italiani che aderisce a Confprofessioni) ha espresso la necessità di lottare contro l’abusivismo del settore e favorire l’autonomia professionale. Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio e la Commissione Affari Sociali della Camera, ascoltando l’appello hanno inserito nel disegno di legge delega per il riassetto della sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie un emendamento che penalizza l’abusivismo ed un altro che consente alla professione odontoiatrica di avere piena autonomia, ma all’interno dell’attuale Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri.
Il Ddl relativo è stato arricchito di un nuovo articolo, il 6 bis che prevede la confisca dei beni utilizzati da abusivo e prestanome. E’ stata inoltre variata la lettera “t” relativa al comma 2 articolo 6 che ora contiene questa dicitura: “fermo restando l’attuale Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri, prevedere le modalità in base alle quali assicurare e garantire la piena autonomia e la specificità della professione odontoiatrica, in materia di iscrizione, organizzazione, disciplina e controllo della professione“.
Preoccupazione invece per l’articolo che consentirebbe agli odontoiatri di accedere ai concorsi per dirigente odontoiatra all’interno del SSN senza diploma di specialità. In questo caso servono ulteriori incontri per trovare un accordo comune.