E’ nuovamente accessibile il credito di imposta per l’acquisto di impianti emacchinari destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Sud Italia.
Potranno beneficiare dell’incentivo i soggetti titolari di reddito di impresa (articolo 55 del Tuir). Sono agevolabili anche le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (di cui all’allegato I del Trattato Ue), purché non esercitate da imprenditori agricoli, e il settore della pesca.
Sono confermate le categorie di beni finanziabili: deve ritenersi agevolabile esclusivamente l’acquisto di beni, materiali e immateriali ammortizzabili, a norma degli articoli 102, 102-bis e 103 del Tuir.
La norma istitutiva individua come tali i macchinari, gli impianti (diversi da quelli infissi al suolo) e le attrezzature varie, i programmi informatici (limitatamente alle Pmi) e i brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi (per le grandi imprese sono ammessi nel limite del 50% del totale degli investimenti agevolabili). Essendo l’elenco tassativo, sono esclusi i cespiti classificabili in voci di bilancio diverse (come gli immobili e gli autoveicoli).
Laura LESEVRE