Anche nei primi mesi del 2011 i segnali negativi del mercato immobiliare italiano sembrano non demordere. Il trend si conferma ancora una volta in ribasso riconfermando i dati negativi dei due trimestri precedenti. Nel primo trimestre dell’anno si è infatti registrata una contrazione delle compravendite del 3,6% (contro il -2,4% e il -3,4% dei due periodi precedenti).
L’analisi è effettuato trimestralmente dall’Agenzia del Territorio e i dati raccolti mostrano che sono state complessivamente scambiate 298.946 unità immobiliari (meno delle 382.420 del periodo precedente, -3,7%), di cui 136.718 sono unità abitative, e 107.564 sono pertinenze, ovvero box, posti auto, cantine.
Sono le regioni del centro-sud a vedere un tasso tendenziale meno negativo rispetto all’ultimo trimestre del 2010. Al Nord, di contro, nel primo trimestre 2011 il volume di abitazioni scambiate cala del 2,3%, con un tasso cioè peggiore di quello rilevato nel quarto trimestre 2010 (-1,7%). Sono i capoluoghi a confermare una perdita non eccessiva (-0,8%) mentre i comuni perdono circa il 5%. Roma sembra invece essere contro tendenza con una leggera crescita (1,3%).
Crescono le compravendite anche a Torino (+8,7%), a Bologna (+5,7%), a Genova (+5,2%) e a Palermo (+2,4%). Diminuiscono leggermente a Milano, Napoli e Firenze. La situazione non è così rosea in provincia, dove il primo trimestre del 2011 vede un calo generale nelle compravendite, ad eccezione della provincia di Torino che per il secondo trimestre consecutivo registra un aumento del 3,8%.
Mirko Zago