E’ ufficiale: con la pubblicazione dello Statuto sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 giugno è nata ufficialmente l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione.
L’Agenzia, che ha sede legale a Milano e di rappresentanza a Roma, ha il compito di promuove l’innovazione d’impresa, in concerto con «le istituzioni e gli organismi europei, nazionali e regionali aventi analoghe finalità».
Più in dettaglio, l’Agenzia:
1) svolge compiti di supporto e di istruttoria tecnico-scientifica, economica e finanziaria nell’ambito della valutazione dei progetti di innovazione industriale;
2) promuove e coordina le attività finalizzate alle previsione delle linee di tendenza dello sviluppo tecnologico-scientifico ed economico;
3) svolge compiti di promozione e coordinamento di appositi percorsi formativi, nonché di accompagnamento dei processi di innovazione, fatte salve le specifiche competenze attribuite dalla normativa vigente al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca;
4) realizza studi, ricerche ed eventi sui modelli di collaborazione pubblico-privato in materia di innovazione industriale, anche mediante la partecipazione in apposite associazioni riconosciute o fondazioni costituite da amministrazioni pubbliche o fondazioni bancarie a cui la stessa Agenzia può decidere di partecipare;
5) realizza studi, ricerche ed eventi all’estero in materia di innovazione industriale, anche mediante la costituzione o partecipazione di apposite associazioni o fondazioni riconosciute dagli ordinamenti giuridici dei Paesi in cui tale organismi debbono essere costituiti.
L’Agenzia è sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato, ed è soggetta al controllo della Corte dei conti.
E’ persona giuridica di diritto pubblico ad ordinamento autonomo, dotata di autonomia tecnico-scientifica, regolamentare, organizzativa, gestionale, patrimoniale, finanziaria e contabile.
Opera sulla base di un programma triennale di attività, aggiornato annualmente, che determina obiettivi, priorità e risorse in attuazione delle direttive dell’Autorità vigilante.