La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 11736 del 27 maggio 2011, è intervenuta in merito a cartelle esattoriali, ruoli e relativi ricorsi, evidenziando come il ruolo, anche se atto interno dell’amministrazione, costituisce lo strumento fondamentale della riscossione, in quanto contiene l’indicazione del periodo d’imposta al quale l’iscrizione si riferisce, dell’imponibile, dei versamenti e dell’imposta effettivamente dovuta, oltre che degli interessi e delle sanzioni pecuniarie eventualmente irrogabili al contribuente.
La conclusione alla quale è giunta la Corte di Cassazione è che la cartella esattoriale integra l’unico valido strumento per impugnare anche l’iscrizione a ruolo, più che costituire l’atto che dà vita al rapporto obbligatorio tra l’amministrazione ed il contribuente. Contrariamente a quanto era stato sostenuto dall’Agenzia delle Entrate nel caso concreto.
La contestazione dell’iscrizione può avvenire, pertanto, solo tramite l’impugnazione della cartella esattoriale.