Il Fisco viene in aiuto di chi si trova in difficoltà economiche. E’ infatti possibile prolungare fino a sei anni il periodo di dilazione dei debiti fiscali e contributivi, se dimostrano di avere avuto un peggioramento della situazione economica. Per accedere al beneficio, Equitalia, la società incaricata dell’attività di riscossione nazionale dei tributi, fa riferimento all’art.2 del decreto legge n. 225/2010 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10 (decreto milleproproghe).
In base al decreto n.225/2010 coloro che hanno ottenuto, dal concessionario della riscossione, la dilazione dei propri debiti fiscali e contributivi, ma non sono riusciti a rispettare la cadenza fissata nel programma di pagamento, possono contrattare, con l’agente di Equitalia, una proroga della rateizzazione “… per un ulteriore periodo e fino a settantadue mesi a condizione che il debitore comprovi un temporaneo peggioramento della situazione di difficoltà posta a base della prima dilazione“.
La richiesta di proroga, che può essere presentata presso gli uffici degli agenti della riscossione compilando gli appositi moduli e allegando la documentazione necessaria, è circoscritta alle dilazioni definite prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del milleproroghe, cioè il 27 febbraio 2011; o se la richiesta di proroga riguarda debiti per un importo fino a 5mila euro, sarà concessa in seguito a semplice domanda motivata.
Mirko Zago