Per la Festa della Mamma, in agenda domenica, si spenderanno 720 mila euro tra fiori, pasticcini, cartoleria, libri, gioielli e profumi a Milano. Mediamente si calcola che siano 50 gli euro spesi per dimostrare affetto alla mamma specie per profumi e gioielli, mentre scendono a 21 gli euro dedicati ai pasticcini e torte. Anche per i fiori si spenderanno mediamente 13 euro. Questo è ciò che emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Milano condotta su un campione di 42 imprese.
In totale sono ben 21mila le imprese interessate. Per il 62,4% del totale regionale si tratta di ristoranti (13.171 imprese) ma anche 2.155 negozi di calzature e articoli in pelle (10,2%), 2.076 fiorai (9,8%), 1.784 profumerie ed erboristerie (8,4%), 1.323 negozi di dolciumi (6,3%) e 609 librerie (2,9%) che operano sul territorio. Complessivamente le attività legate alla festa della mamma fanno registrare una crescita del 3,3%, favorita soprattutto da ristorazione (+5,3%) e negozi di articoli in pelle e calzature (+1,1%). Tra le province lombarde, Milano è al primo posto con quasi un terzo del totale regionale (31,8%) e il 4,1% di quello nazionale. Seguono Brescia con il 15,7% regionale e Bergamo (10,4%). Crescono di più Monza (+8,3%), Milano (+4,1%) e Mantova (+4%).
Dario Migliavacca Bossi presidente di Cisgem afferma: “Un indotto importante quello per la festa della mamma per alcuni settori dell’economia milanese. Tra i regali classici anche i gioielli. CISGEM svolge da oltre 40 anni un’importante funzione di controllo della qualità dei materiali gemmologici e dei metalli preziosi; il suo laboratorio è dotato di tecnologie avanzate, che insieme all’esperienza dei propri analisti, permettono di distinguere tutti i materiali in commercio e individuarne anche le più recenti sintesi e sofisticazioni“.
Mirko Zago