Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma riguardante l’ apprendistato, che diventa un contratto piu’ semplice per aumentare l’occupazione giovanile. Esso servirà a dare una qualifica professionale, a partire da 15 anni e per 3 anni, ai giovanissimi; garantire un mestiere ai giovani dai 18 ai 29 anni; accompagnare a un titolo di scuola media secondaria, di istruzione tecnica superiore, universitario o post- universitario, in aziende convenzionate con istituzioni educative.
La formazione di tipo “trasversale” viene limitata a 40 ore nel primo anno e a 24 nel secondo. Tutta la restante formazione si svolgerà in ambienti lavorativi sulla base di quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro. Si tratta di un contratto tempo indeterminato che può concludersi al termine della fase di apprendimento ma, nel silenzio del datore di lavoro, si stabilizza automaticamente.
M. Z.