Le città di Milano, Torino, Roma, Firenze, Bari e Palermo stanno preprando ritocchi alle tasse previsti per il 2012 per un totale che potrebbe toccare i 10 miliardi di euro in più rispetto a quanto entra già nelle casse municipali. Grazie all’effetto del federalismo municipale, i Comuni potranno metter mano alle tariffe dell’Irpef ritoccandole a proprio vantaggio.
Ogni Comune potrà chiedere fino allo 0,4% del reddito delle persone fisiche mentre le Regioni potranno invece dal 2013 aumentare il costo con quote variabili fra l’1,4 e il 3%, a seconda delle fasce di reddito dei contribuenti, la grossa fetta andrà quindi alle regioni, mentre i Comuni dovranno accontentarsi di ritocchi.
Si stima che in città come Bari e Firenze l’aumento potrebbe arrivare a oltre mille euro l’anno in più per quei contribuenti che dichiarano un reddito di 50 mila euro.