Il Fondo Monetario Internazionale, il maggior organo sovranazionale in tema di finanza ha dato l’approvazione ai conti pubblici italiani. Tra i Paesi del G7 l’Italia riesce a conquistare una medaglia di bronzo, prima di noi Germania e Canada. Secondo le previsioni l’indebitamento del nostro Paese si attesterà al 4,3% del Pil nel 2011, per poi scendere al 3,5% nel 2012 e al 3,3% tra due anni. La media delle economie avanzate nel frattempo passerà dal 7,1% di quest’anno al 5,2% del prossimo, fino al 4,1% del 2013. Quella del G7 chiuderà invece il 2011 all’8,6% per poi calare al 6,4% nel 2012 e al 5% nel 2013.
L’Italia aspira a portare il suo debito al 3% (unica in Europa a piazzarsi ottimamente è la Germania che auspica di portare tale percentuale all’1%; la Francia si fermerà al 4%, mentre Spagna e Gran Bretagna si dovranno accontentare del 5%). Per quanto riguarda il debito, il Fondo stima che quello italiano chiuderà il 2011 al 120,3% del Pil, per poi ridursi al 120% nel 2012 e calare gradualmente negli anni successivi fino al 118% del 2016.
Secondo il Fondo l’Italia dovrebbe riuscire a ottenere un avanzo primario già da quest’anno dello 0,2% per salire l’anno prossimo all’1,2%. In questo caso neanche la Germania farà meglio, con un rosso pari allo 0,3% nel 2011 e un avanzo dello 0,5% nel 2012.
Mirko Zago