Nel periodo pasquale il prezzo dei carburanti sembra essersi attestato su livelli discreti senza eccessivi aumenti. “Per i prossimi giorni, anche se il mercato dimostra una chiara tendenza all’aumento, sarebbe opportuno evitare la ricorrente polemica sugli aumenti nei periodi di festività, mantenendo i prezzi fermi” – questo è stato il commento del presidente della Figisc Luca Squeri poco prima della pausa pasquale e sembra che effettivamente il suo monito sia stato ascoltato.
Squeri ha ribadito che “nella settimana trascorsa la quotazione del greggio Brent spot è aumentata in misura minima (+0,67 euro/barile, +0,005 euro/litro), con sostanziale stabilità del cambio euro/dollaro, mentre il mercato internazionale ha registrato un incremento del prezzo internazionale dei prodotti ‘finiti’ Platt’s solo per la benzina in misura pari a +0,008 euro/litro, mentre il gasolio è rimasto inalterato“.
Se il prezzo al barile è attestato a 124 € al barile e tendenzialmente si sono registrati leggerissimi cali del costo dei prodotti finiti, il prezzo alla pompa è rimasto pressochè inalterato.
Mirko Zago