Migliaia di imprenditori balneari rappresentati dalle sigle sindacali Sib-Fipe/Confcommercio e dalla Fiba-Assoturismo/Confesercenti si sono dati appuntamento oggi, 5 aprile, alle ore 11 e in Piazza Navona, di fronte al palazzo del Senato, per manifestare le loro preoccupazioni dinnanzi ad una situazione incerta del future di alcune strutture balenari che rischiano di essere messe all’asta. A rischio sono 30mila imprese e un milione di persone impiegate nel settore.
Verrà ribadita anche la necessità che si arrivi ad una intesa forte tra Governo, Parlamento, parlamentari europei, Regioni e Associazioni delle imprese per avviare un confronto serio con la Comunità europea al fine di ribadire la volontà dell’Italia di salvaguardare un comparto importante per l’economia turistica italiana. Contemporaneamente altre due delegazioni si recheranno presso la sede romana della Regione Abruzzo, che svolge funzioni di coordinamento in materia turistica, e presso il Ministero per i Rapporti con le Regioni, per riaffermare la contrarietà alla bozza dell’atto di intesa Stato-Regioni sulla riforma delle concessioni predisposta dal ministro Raffaele Fitto.
Prosposte di riforma sono già state raccolte e firmate nel novembre scorso e le parti chiedono che queste vengano recepite nella legge quadro nazionale quanto prima.
Mirko Zago