Il Consiglio Nazionale Forense ha aperto qualche giorno fa una tavola rotonda dedicandosi all’importanza e il ruolo dell’avvocatura nel processo di democratizzazione. La discussione intitolata “Ruolo dei legali nella costruzione delle democrazie” fa parte del programma del VI Congresso giuridico-forense di aggiornamento durato tre giorni nella capitale e conclusosi da qualche ora. Il Cnf si è detto pronto a creare una Fondazione che supporti i paesi del Mediterraneo in via di transizione verso la democrazia.
Sono state portate le testimonianze di due avvocati, tunisino il primo (Abderrazek Kilani) attivo nella lotta contro la dittatura di Ben Alì e iraniano il secondo (Mohammad Mostafei) contro i soprusi di Mahmoud Ahmadinejad: “Gli avvocati sono stati capaci di andare al di là della paura, denunciando la corruzione della famiglia di Ben Alì nonostante la polizia clienti sotto le sedi degli studi legali per colpire la categoria nelle fonti di sostentamento”. “L’avvocatura ha il ruolo di portare avanti la deontologia, l’autonomia e l’indipendenza, perché senza un’avvocatura libera non può esserci giustizia vera”. “l’avvocatura partecipa al comitato per le riforme competente a predisporre i testi giuridici che permetteranno alla Tunisia di traghettare dalla dittatura alla democrazia. Ma dobbiamo vigilare per non permettere che ci rubino la rivoluzione“.
L’avvocatura partecipa al comitato per le riforme competente a predisporre i testi giuridici che permetteranno alla Tunisia di traghettare dalla dittatura alla democrazia. Ma dobbiamo vigilare per non permettere che ci rubino la rivoluzione. E’ noto che la professione dell’avvocato è a rischio nei Paesi sotto dittatura. Per questo il Cnf da parte sua è impegnato su diversi fronti: ha coadiuvato l’Ordine forense afghano nella sua organizzazione e partecipa al progetto della Unione europea Avvocati a difesa degli avvocati che ha come obiettivo quello di formare gli avvocati dei paesi a rischio nella difesa dei diritti umani e di monitorare a livello mondiale la tutela dei diritti delle avvocature.
Mirko Zago