Ci sono notizie incoraggianti sul fronte assunzioni, stando alla situazione fotografata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro sembra infatti che le imprese abbiano ripreso ad assumere. Le Pmi italiane, tra gennaio e marzo 2011 dovrebbero dar lavoro a nuovi 99 mila lavoratori. E’ soprattutto il nord a far da padrone in campo di recruitment (54%) con una concentrazione maggiore nei settori manifatturiero e delle costruzioni con circa 45mila posti di lavoro.
Il titolo di studio riprende a servire, aumentano infatti le possibilità di impiego per chi possiede un diploma o una laurea. A questi ultimi sono riservati oltre la metà dei posti disponibili (53,2%). Anche il “tempo indeterminato” sembra un’opportunità fattibile, le imprese contano di proporlo a quasi il 42,5% dei futuri assunti. La professionalità e il know how sono alla base poi del crescente turnover: sono 26 mila gli operai destinati ad essere sostituti da personale più qualificato.
M. Z.