Secondo un’indagine della Camera di commercio di Monza e Brianza cresce il numero di donne che ricoprono ruoli lavorativi considerati tipicamente maschili come camionista (1.800 donne), elettricista (400 donne), tappezziere (1.100 donne), fabbro (2.300), meccanico (700 donne), idraulico (140 donne), falegname e calzolaio (entrambi 300 donne). Ogni 18 nuovi elettricisti uno è donna, per quanti riguardo gli autotrasportatori uno ogni 13 è donna, mentre ancora più elevata è l’incidenza per il mestiere del tappezziere con un caso ogni 5.
Si tratta spesso di lavori tipici del territorio brianzolo, è stato così deciso di dare avvio al bando “Mi lauri in butega. Intervento promozionale a sostegno dei mestieri tradizionali“, promosso dalla Camera di Commercio e dalla Provincia. Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza ha dichiarato: “Abbiamo promosso questa iniziativa perché ben rappresenta il percorso storico e imprenditoriale delle imprese della Brianza, che sono nate in ‘butega’, nella fabbrichetta vicino a casa e poi si sono consolidate, ingrandite, fino a diventare grandi aziende ‘glocali’. In questo momento storico complesso, riteniamo fondamentale sostenere la ripresa anche attraverso la valorizzazione di quel saper pensare unito al saper fare, tipico dei mestieri tradizionali. Del resto, le piccolissime imprese rappresentano un valore economico per il territorio per la ricchezza e l’occupazione che generano ma anche perché contribuiscono alla tenuta e alla coesione del tessuto sociale“.
M. Z.