Domani è l’8 marzo, la Festa dedicata alle Donne. Nel versante dell’imprenditoria si tratta di un doppio festeggiamento visti gli ottimi risultati di cui le donne possono andare fiere anche nel mondo lavorativo. Sono infatti 57mila le ditte individuali e società capitanate da donne nella provincia di Milano, una percentuale che costituisce il 33,7% del totale regionale e il 20,1% del totale lombardo.
Rispetto al 2009 il popolo delle manager “rosa” è in crescita dell’1,2% contro un calo del popolo maschile del -1,8%. I settori in cui la presenza femminile è maggiore: i servizi generici (45,7% del comparto), la sanità e assistenza sociale (36,7%), l’istruzione (31,0%) e le attività di alloggio e ristorazione (27,6%). E’ comunque il commercio ad attestarsi al top per numero di presenze femminili con il 27,1%, seguito dalle agenzie immobiliari (11,8%) e dal manifatturiero (9,8%).
Osservando la panoramica offerta dall’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al secondo e terzo trimestre 2009 e 2010, si nota che oltre la metà ha un’età compresa tra 30 e 49 anni, mentre sono il 32,2% le over 50 e il 7,5% le giovanissime con meno di 30 anni. Numerose sono inoltre le imprenditrici straniere: sono 4.400 ditte individuali sostenute da non italiane (il 17,7% delle piccole imprese femminili), soprattutto cinesi (34,7%), peruviane (6,1%) e rumene (5,5%).
Gianna Martinengo, presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano ha commentato: “Le donne sono sempre più attive e protagoniste sul mercato del lavoro specie grazie alle loro qualità, ma c’è ancora molto da fare per promuovere la presenza femminile. A partire dal lavoro autonomo e dalle imprese che giocano un ruolo importante. Nella crescita della competitività bisogna premiare il capitale umano, l’istruzione e il lavoro della conoscenza, elementi presenti e diffusi nell’universo in rosa“.