Treni, autobus, taxi, parcheggi, cinema, teatri e tanti altri sono i servizi che si possono pagare direttamente dal proprio cellulare. A rivelarlo è un’indagine svolta dalla School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui un italiano su tre che possiede uno smartphone è pronto ad usarlo per i suoi acquisti. Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecnico di Milano, dice che sono stati censiti 107 servizi di Mobile Payment in Italia nel 2010 rispetto ai 78 servizi disponibili nel 2009. Risulta quindi evidente che Mobile Remote Payment in Italia cresce poco in termini di offerta (65 servizi nel 2010, rispetto ai 63 del 2009) e mancano ancora progetti a larga diffusione, comparabili con i migliori progetti a livello mondiale. Sicuramente le principali cause della limitata diffusione presso i consumatori italiani sono la mancanza di circolarità dei servizi, la complessità del processo di attivazione per l’utente e la ridotta attività promozionale. Anche se gli utilizzatori sono ancora pochi, meno dell’1% degli utenti di telefonia mobile, questa modalità viene accolta con soddisfazione dagli utilizzatori per la sua comodità, velocità del pagamento e facilità. Si tratta comunque di un fenomeno destinato sicuramente a crescere, perché permetterà di risparmiare davvero moltissimo tempo.
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