Nelle scuole forensi che curano la preparazione all’esame di abilitazione degli aspiranti avvocati si è dato avvio al nuovo progetto “Libri per Ragionare. Libri per Sopravvivere” voluto dalla Scuola superiore dell’avvocatura (fondazione del Consiglio nazionale forense) per migliorare la formazione dei futuri avvocati. Si tratta di un invito alla lettura ma anche di un percorso ragionato per migliorare la preparazione e imparare a “comprendere” e scrivere attraverso il suggerimento di 61 testi chiave, i cui temi saranno poi discussi nelle scuole forensi. Il progetto vuole in qualche modo far correre ai ripari d’innanzi a statistiche poco positive che vedono l’Italia al penultimo posto per alfabetizzazione, gusto per la lettura (per l’Istat più di un italiano due due non ha mai letto un libro) e per la scrittura (per il Centro europeo della educazione 8 laureati su 100 non sanno scrivere).
Mariani Marini, vicepresidente della Scuola Alarico, commenta: “Le scarse letture determinano una scarsa capacità di uso corretto del linguaggio, che nel caso dei giovani che aspirano alla professione di avvocato emerge ogni anno dal catalogo di errori di grammatica, di sintassi, di morfologia che costellano le prove scritte dell’esame di avvocato. L’obiettivo dunque, condiviso con il Coordinamento centrale delle scuole forensi, è quello di fare delle scuole centri di diffusione della cultura”.
Ecco alcuni dei testi proposti e il loro intento:
Amarty Sen (Etica e economia, Laterza 2004) e Noemi Klein (No logo, Baldini e Castoldi 2001), Sabino Cassese (I diritti umani oggi, Laterza 2005) e Y. Dezalay ( I mercanti dei diritto,Giuffré), per spiegare l’intreccio tra globalizzazione, diritto ed etica. Il limpido Lezioni americane (Garzanti 1989) di Italo Calvino, ma anche il Prontuario di punteggiatura di Mortara Garavelli (Laterza) o Virgole per caso di L. Trust (PIEMME) proveranno a spiegare ai giovani il rapporto tra sapere e linguaggio. L’arte del giudicare, il difficile percorso dall’evento umano all’applicazione della legge e le tecniche di argomentazione troveranno mentori, tra gli altri, in A. Schopenhauer (L’arte di ottenere ragione), in Guido Alpa (L’arte di giudicare, Laterza), in Gustavo Zagrebelsky (Le virtù del dubbio. Intervista su etica e diritto, Laterza). L’importanza della deontologia è affrontata da Corrado Stajano (Un eroe borghese, Einuadi 2005), di Umberto Ambrosoli (Qualunque cosa succeda, Gironi ed.), di Remo Danovi (Processo al buio. Lezioni di etica in venti film, Rizzoli 2010). L’analisi degli eventi storici che hanno segnato la vita dei popoli nell’età moderna si snoderà tra J. Kennedy (Strategia di pace. I discorsi della Nuova frontiera Record Mondadori) e A. Suu Kyi e il suo Lettere dalla Birmania (Sperling & Kupfer 2007). La riflessione sulle radici della cultura del diritto tra Sofocle (Antigone) e Amartya Sen (La democrazia degli altri, Oscar Mondadori).