Libia e Reggio Emilia avrebbero “dovuto avvicinarsi” grazie ad un progetto di crescita italo-libico inserito nell’iniziativa “Promozione della filiera dell’abitare costruire in Medio Oriente”, con la promozione della regione Emilia Romagna in collaborazione con ICE, Unioncamere Emila Romagna e il sistema camerale regionale. A partire dal 9 marzo avrebbero dovuto avviarsi i primi incontri al fine di definire partnership commerciali e produttive tra le imprese libiche e quelle emiliano romagnole che siano propositive e che portino profitto nel tempo. Purtroppo però a causa della crisi politica che sta colpendo il Paese africano il progetto è stato sospeso. I rapporti con questo mercato – recita la nota ufficiale – saranno ripresi non appena la situazione politica si sarà normalizzata. Augurandoci che la situazione torni velocemente alla normalità riportiamo comunque le specifiche del programma. Le imprese coinvolte si occupano dei settori macchine e attrezzature per l’edilizia, piastrelle, lavorazione del legno, materiali per costruzioni, ceramica, edilizia, legno.
Partecipare al programma è gratis, non si può parlare di date di scadenza fino al ripristino completo del progetto di crescita. Per prendere visione dei profili delle imprese libiche è possibile visitare il sito della camera di commercio alla voce news. Rodolfo Manotti, componente della Giunta camerale che segue per l’Ente il tema dell’internazionalizzazione ha espressa la sua fiducia circa le opportunità offerte dal progetto: “Per le nostre imprese è un’opportunità interessante poter aprire canali di dialogo con controparti libiche giocando in casa. Come Camera ospitiamo volentieri queste iniziative che portano contatti commerciali in casa a costo zero per le nostre imprese e ringraziamo l’ICE e la Regione per aver scelto proprio la nostra provincia come sede del workshop. Al di là della fase politica transitoria che conosciamo di alcuni paesi del Nord Africa, il Bacino del mediterraneo e il Medio oriente rimangono aree strategiche da presidiare nella quali la Libia si inserisce in modo autorevole. Sempre a sottolineare l’interesse che riveste l’area, questo workshop è la fase conclusiva di un più ampio progetto della Regione che aveva visto anche una missione di imprese della Regione a Tripoli e Bengasi lo scorso luglio“. I Paesi del Maghreb non sono nuovi a scontri politici simili a quelli che stanno colpendo in questi giorni la Libia, rimane l’augurio che i tempi per un totale ripristino siano veloci e che la situazione dei mercati internazionali non muti troppo repentinamente, scoraggiando gli investitori.
Mirko Zago