Le performance registrate nello scorso mese di novembre relative alle vendite al dettaglio non sono delle migliori. Si è assistito infatti ad un calo del -0,3% su cui ha pesato in particolare la riduzione dello 0,50% del comparto alimentare e dello 0,2% per quanto riguarda i prodotti non alimentari, secondo i dati rilevati dall’Istat. Affianco al dato negativo occorre però considerare che comunque rispetto all’anno precedente una certa ripresa c’è, stimata al +1% per i prodotti alimentari e del +0,9% per gli altri beni. A rimanere pressochè invariate (+0,1%) sono state le vendite negli ultimi undici mesi; quelle relative ai prodotti alimentari sono scese (-0,4%) mentre quelle dei prodotti non alimentari sono cresciute (+0,3%). Anche analizzando il dato in un periodo più breve, relativamente agli ultimi tre mesi, si assiste ad un calo dello 0,2%.
Per quanto riguarda i comparti che sembrano resistere mostrando spiragli di crescita va osservato che a influire positivamente sono state le vendite della grande distribuzione (+1,5%) e le vendite delle imprese operanti su piccole superfici con un incremento del +0,6% (la variazione è positiva sia per i prodotti alimentari con un+0,2%, sia per quelli non alimentari con un +0,8%). Focalizzandosi sulla grande distribuzione tanto le vendite di prodotti alimentari tanto quelle di prodotti non alimentari sono aumentate dell’1,4%. Ancora una volta le rilevazioni dell’Istat testimoniano quindi che effettivamente esistono dei settori con le carte in regola per far auspicare la tanto attesa ripresa economica.
Mirko Zago