Se vi è mai capitato di richiedere un mutuo sapete che nella maggior parte dei casi le banche del nostro Paese erogano mutui che prevedono un finanziamento pari all’80% del valore per il vostro immobile da acquistare, sia prima casa sia seconda casa. In Italia esiste però anche l’opzione 100%: la possibilità di richiedere questo tipo di mutuo, che possiamo definire totale, è stata resa possibile dalla Banca d’Italia che ha realizzato un provvedimento che introduce la polizza assicurativa fideiussoria, grazie alla quale chi richiede un mutuo può ottenere la cifra pari al 20% utile a rendere il finanziamento per la casa della banca completo e che possa coprire la parte eccedente l’80% del valore dell’immobile.
Sono ormai diversi gli istituti di credito che prevedono tra le loro offerte la tipologia di mutuo 100%, ma è anche vero che le banche che valutano le domande di mutui 100% effettuano istruttorie particolarmente approfondite sulla solvibilità del richiedente.
Questo si spiega facilmente: nei casi di finanziamenti così onerosi l’istituto corre rischi non indifferenti, ecco perché è necessario per ogni istituto verificare che non ci siano le condizioni per un’eventuale inadempienza. Grazie alla polizza assicurativa fideiussoria, la Banca riesce a erogare finanziamenti fino al 20% in più rispetto al valore dell’immobile e questo perché la Compagnia assicurativa, nel caso il mutuatario risultasse insolvente, si impegna a rimborsare parte del debito.
Bisogna sottolineare che ottenere un mutuo al 100% non è semplice perché la Banca richiede diverse garanzie per evitare rate non pagate. Detto questo, prima di operare una scelta legata all’accensione di un mutuo prima casa di questo tipo è bene considerare 3 fattori fondamentali:
1. Andamento del mercato immobiliare: i prezzi delle case dovrebbero essere abbastanza stabili. Se i prezzi scendono si rischia di dover sostenere un debito maggiore del valore della propria abitazione.
2. Costi della polizza fideiussoria: l’assicurazione ha un costo inversamente proporzionale rispetto all’anticipo. Più alto è il deposito, minore sarà il premio assicurativo. In genere il costo dell’assicurazione è a carico del cliente che potrà decidere se pagare una polizza oltre al mutuo oppure se sostenere uno spread più alto.
3. La durata: nei casi di mutui al 100% il periodo del finanziamento può durare 25, 30, anche 40 anni. Una delle motivazioni principali è che gli interessi da versare sono abbastanza elevati e un piano di ammortamento più esteso permette di ridurre l’importo delle rate mensili.
Come ultima cosa, ma sempre fondamentale, non bisogna dimenticare che in media la rata massima che un mutuatario può sostenere è pari a circa il 30% del suo reddito mensile, quindi è bene farsi un’idea di quanto si può sostenere con il calcolo rata mutuo.
d.S.