Dallo scorso mese di settembre sembrerebbe che le piccole e medie imprese abbiano potuto contare su circa 13 miliardi in più di liquidità. Questo dato emerge dall’ultimo aggiornamento del monitoraggio, che fotografa l’utilizzo dell’Avviso comune, l’accordo siglato il 3 agosto 2009 dall’Abi e dalle altre rappresentanze dell’Osservatorio permanente sui rapporti banche-imprese. Le imprese hanno ancora poco più di 2 mesi per chiedere la sospensione. È stata infatti prorogata dal 30 giugno 2010 al 31 gennaio 2011 la possibilità di presentare le domande per la moratoria dei debiti da parte delle piccole e medie imprese.
Nella undicesima rilevazione, ad agosto 2010, le domande erano state 225.000, per un controvalore complessivo di finanziamenti di 66 miliardi di euro. I dati ufficiali del monitoraggio segnalano che al 30 settembre 2010 sono state 230.000 le domande delle imprese, per un controvalore complessivo di finanziamenti in essere di 67 miliardi di euro. Il sistema bancario ha analizzato 219.000 domande (64 miliardi di euro) con i seguenti risultati: è stato già accolto il 77,7%delle domande (179.000 pari a 54 miliardi), ancora in corso di esame 25.000 unità (7 miliardi), mentre solo il 2,9% non eè stato accolto (6.500 per 1,5 miliardi di valore).
Rispetto alle domande riferite alle singole branche di attività spiccano in particolare industria, commercio/alberghiero e altri servizi. L’analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell’impresa richiedente, evidenzia che il 53,8% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia, il 30,9% ad imprese del Centro e il 15,3 ad imprese del Sud e Isole.
fonte: Confcommercio.it