La Toscana dall’inizio dell’anno fino a settembre la ha riscosso 78 milioni e 206 mila euro di tributi regionali non regolarmente pagati nei tempi dovuti.
Tra i tributi dimenticati: bollo auto, addizionale Irpef e Irap in testa. Si tratta di un risultato straordinario, infatti rispetto agli stessi nove mesi dell’anno precedente è il 54,10 per cento in più. “La lotta all’evasione fiscale e più in generale all’illegalità economica è una priorità per l’attuale giunta. E con gli strumenti che abbiamo messo a punto in questi mesi, in futuro ci attendiamo ancora maggiori ri sultati – commenta l’assessore alle riforme e al bilancio della Toscana, on. Riccardo Nencini -. È una priorità per una questione di equità anzitutto, ma anche perchè il recupero dell’evasione fiscale è anche l’unica vera nuova fonte di entrata per un sistema pubblico che deve fare conti con tagli pesanti”. “Più risorse riusciremo a recuperare – spiega Nencini – e maggiori potranno essere i servizi e le politiche di sostegno per imprese e cittadini”. “Più crescerà il recupero dell’evasione fiscale – aggiunge – e con più forza riusciremo a riaffermare un principio di legalità troppe volte violato”. Come a Prato e nel suo distretto cinese parallelo, dove i numeri elaborati dagli uffici della Regione dicono che c’è un trend di recupero altrettanto in crescita (+46% sul solo coattivo, fino ad agosto) e per cui, il 27 settembre, è stato creato un gruppo di lavoro ad hoc.
fonte: AGI