Bell’esempio di sostegno alla piccola impresa in provincia. Infatti, a Besnate, piccolo comune in provincia di Varese, trecentocinquanta partite iva, tante piccole imprese soprattutto nel settore meccanico, hanno varato il progetto ConFiducia: il Comune impegna 20mila euro per il progetto di garanzia a favore delle imprese. «Grazie al meccanismo di convenzione con Artigianfidi la garanzia sugli investimenti viene poi estesa fino ad una quota massima di 2 milioni di Euro» spiega l’assessore Giovanni Corbo. Se si rientra regolarmente, nessuno spende nulla, se le cose vanno male il costo a bilancio è solo per il Comune ed è sostenibile. Per l’amministrazione si tratta di un impegno di bilancio relativamente esiguo, mentre per le aziende del territorio è un aiuto a pensare al domani con più tranquillità. «Il nostro Comune è caratterizzato da molte piccole imprese, con un numero esiguo di dipendenti. Spesso il proprietario, per comprare un macchinario nuovo, dà come garanzia alle banche i propri beni. E questo può essere anche un freno a investire».
L’assessore Corbo ha fatto della tutela dei «ceti produttivi» la sua battaglia, specie in questo periodo, ha organizzato più di un incontro proprio con la rete Imprese che resistono. «Anche nel Pgt (il piano urbanistico che regola la crescita dei Comuni, NdR) abbiamo fatto scelte per favorire le realtà imprenditoriali, per rendere più facile il loro lavoro e favorire l’espansione, laddove non ci sia speculazione». Tradotto: se si vuole costruire un capannone per tenerlo vuoto, la cosa non piace. Ma se dentro ci si mette macchine e operai e magazzini, il Comune vuole dare una mano.
fonte: VareseNews