Il neoministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha iniziato i suoi incontri istituzionali e lo scroso 6 ottobre, ha incontrato i vertici della Confartigianato, il presidente Giorgio Guerrini e il segretario generale, Cesare Fumagalli. I temi affrontati nel corso dell’incontro sono stati la tutela del made in Italy, il nodo dei ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione, quota negli appalti pubblici riservata alle piccole-medie-imprese.
Guerrini ha illustrato a Romani le esigenze di sviluppo delle piccole imprese, sottolineando che ”ai 170 tavoli sullo stato di crisi delle varie aziende aperti presso il dicastero, non c’è uno che riguardi le piccole imprese – ha detto – le piccole aziende soffrono ma cercano di farcela da sole” ha aggiunto, sollecitando l’attenzione del ministro per questo segmento produttivo. Romani e il presidente della Confartigianato hanno concordato sulla necessità di un maggiore impegno sulla tutela del made in Italy. Riguardo alla questione del ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, i rappresentanti degli artigiani hanno sollecitato ”un’applicazione anticipata, comunque rapida, della direttiva in via di approvazione a Bruxelles”; infine, hanno chiesto che negli appalti pubblici quota sia riservata alle pmi.