Era stata approvata quasi all’unanimità dal Parlamento lo scorso aprile, é stata di fatto congelata, sebbene nelle intenzioni dovesse partire dal primo ottobre 2010. Eppure potrà considerarsi effettivamente applicabile solo dopo l’adozione dei decreti interministeriali di attuazione previsti dal provvedimento.
“Mi auguro che questa situazione di incertezza si sblocchi al più presto” – é stato il commento di Rosalba Acquistapace, presidente della categoria Tessile e Abbigliamento di Confartigianato imprese Sondrio e presidente nazionale di Confartigianato sarti e stilisti, dopo che la nuova legge sul “Made in Italy”.
Per Acquistapace, “la difesa del made in Italy e la tracciabilità del prodotto sono necessarie non solo per la competitività delle nostre aziende, ma soprattutto per la tutela dei consumatori che hanno diritto di essere correttamente informati sulla reale provenienza delle merci”.
Ad oggi, però, lo stop arriva anche dall’Unione Europea che ne ha negato, per il momento, il via libera contestando il provvedimento che violerebbe i principi della libera circolazione delle merci costituendo un ostacolo ingiustificato al commercio e al funzionamento del mercato unico europeo .