I guidatori che risultino avere il tasso alcolemico compreso tra 0,5 e lo 0,8 g/l dovranno aspettarsi multe da 500 euro, la sottrazione di 10 punti patente e la sospensione della patente dai 3 ai 6 mesi.
Per il tasso tra 0,8 e 1,5 g/l, le sanzioni arrivano a 3.200 euro, perdita di 10 punti con arresto fino a 6 mesi e sospensione patente per un anno.
Infine, caso di tasso alcolemico più elevato, superiore a 1,5 g/l, rimane la decurtazione di 10 punti, ma le ammende arrivano a 6.000 euro, l’arresto a un anno e la patente viene revocata e sospesa fino a 2 anni in caso di incidente.
Chi invece sia stato trovato in stato di ebbrezza senza aver procurato incidenti, l’arresto e l’ammenda possono essere sostituiti da lavori di pubblica utilità, da svolgere nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale.
Il nuovo codice si dimostra severo anche in merito all’assunzione di droghe. Chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope incorre in multe fino a 6.000 euro, arresto per almeno 6 mesi e patente sospesa fino a 2 anni. L’articolo 19 prevede, inoltre, il divieto di conseguire la patente per soggetti coinvolti in affari di droga. Chi sia stato scoperto a importare, acquistare o ricevere droga a qualsiasi titolo, non potrà, infatti, conseguire la patente né il patentino.
Al primo rilascio della patente, inoltre, il richiedente dovrà sottoporsi all’alcol test e al drug test, per dimostrare il non abuso di tali sostanze. Saranno sottoposti a questi controlli anche i conducenti professionali al rinnovo della patente di guida. Per di più, gli autisti che siano stati scoperti a guidare sotto gli effetti dell’alcol potranno anche essere licenziati per giusta causa.