Torna in su anche la linea che marca l’andamento del settore della pelletteria che, nel primo semestre dell’anno, ha registrato una variazione positiva della produzione sia per il buon recupero della domanda internazionale, sia per la ricostituzione delle scorte di prodotti dopo le pesanti contrazioni dell’ultimo periodo.
Secondo l’Associazione Italiana Pelelttieri a questo punto si può parlare di un arresto della fase recessiva, in quanto tutti gli indicatori economici possiedono un segno positivo anche se per una vera e propria ripresa occorrerà attendere il 2011 e, per tornare ai livelli espressi tra il 2007 e la prima parte del 2008, gli anni immediatamente successivi. I livelli produttivi, a metà anno, si stima che siano cresciuti di circa il 3%, con una previsione a chiusura 2010 di un incremento tra il 5 e il 7%.
Sul fronte dell’export, nel corso del 2010, anche se in presenza di una decisa ripresa delle esportazioni del settore, permarranno in quest’ultimo scorcio ancora discreti livelli di criticità, specie nei livelli occupazionali. Comunque i valore delle merci esportate è cresciuto del 15% ed anche i volumi hanno fatto registrare un significativo incremento del 14%.
Per quanto riguarda, invece, i consumi interni, questi hanno mostrato nel semestre un andamento positivo, comunque in complessivo recupero rispetto all’anno scorso. La spesa delle famiglie italiane per l’acquisto di prodotti di pelletteria è cresciuto nel semestre del 9,5%, raggiungendo 785 milioni di euro.
Laura LESEVRE
Fonte: modaportale.com