L’emanazione del decreto contenente l’elenco delle attrezzature consentite nell’attività di estetista (atteso da oltre vent’anni) e l’accelerazione dei lavori parlamentari relativi alla proposta di legge sulla disciplina dell’attività professionale di scienze estetiche e bionaturali. Sono queste le due priorità per la categoria che hanno indotto la presidente nazionale di Confartigianato Estetica, la padovana Anna Parpagiolla, a richiedere un incontro con il sottosegretario alla Sanità Francesca Martini. All’incontro, che si è tenuto la scorsa settimana, ha partecipato la delegazione di Confartigianato composta, oltre che da Parpagiolla, da Tiziana Chiorboli, presidente della categoria in provincia di Rovigo, Tiziana Angelozzi e Adriana Cestaro responsabili nazionale e regionale veneto di Confartigianato estetica. ”La professione di estetista sta vivendo una stagione straordinaria soprattutto se si tiene conto della profonda crisi congiunturale globale – spiega Anna Parpagiolla -. La mancanza di chiarezza e di regole certe sono una barriera alla nascita ed allo sviluppo dei nostri centri che non ha davvero senso. In Veneto operano 2.241 imprese artigiane di estetica (25mila a livello nazionale) e l’indice di crescita annuo si attesta vicino al 3%. La mancanza di un elenco delle attrezzature ed una legislazione non al passo con i tempi (la legge di settore datata 1990) ci stanno per creando grossissimi problemi”. ”Anche la salute del consumatore – sottolinea Parpagiolla – viene messa a repentaglio perchè la clientela oggi, spesso non nelle condizioni di capire chi veramente all’altezza di prestare servizi adeguati”. ”Abbiamo spiegato al sottosegretario – prosegue la presidente – che improcrastinabile ampliare i confini tradizionali del nostro mestiere disciplinando anche tutte quelle attività cosiddette bionaturali e innalzare il livello formativo di chi si appresta ad intraprendere questa professione”.
fonte: ANSA