Le associazioni sportive dilettantistiche rientrano nella categoria degli enti non commerciali. L’unica definizione prevista, per tali soggetti, è data dal t.u.i.r., all’articolo 73 lett. c), secondo il quale si definiscono enti non commerciali quei soggetti che non svolgono, in modo esclusivo o prevalente, l’attività commerciale.
Questo non significa che essi non possano, in assoluto, svolgere alcuna attività commerciale; l’importante è che questa non diventi prevalente rispetto alle altre attività. Per capire se un ente può essere definito non commerciale, occorre analizzare il suo oggetto principale, determinato in genere dalla legge, dall’atto costitutivo, dallo statuto, o in base all’effettiva attività svolta.
Gli enti non commerciali si distinguono pertanto dai soggetti che, invece, svolgono in maniera prevalente l’attività commerciale, ossia le società e gli enti commerciali. Mentre le società sono finalizzate al raggiungimento dell’utile, per la sua successiva suddivisione tra i soci, gli enti commerciali non hanno alcun scopo di lucro.