Il Governo, con il D.L. n. 78 del 31/5/2010 (pubblicato nella G.U. n. 125 del 31/5/2010, S.O. n. 114/L), ha dato il via libera alla c.d. manovra correttiva, con l’obiettivo annunciato di ottenere maggior stabilità finanziaria viste le attuali difficoltà economiche del Paese. Fra le varie novità, sono state apportate delle modifiche per coloro i quali intendono aprire una ditta o costituire una società. Tali soggetti infatti, qualora intendano effettuare operazioni con soggetti UE, devono comunicarne l’intenzione nella denuncia di inizio attività, presentata ai sensi dell’art. 35, D.P.R. 633/1972. Successivamente, entro 30 giorni dall’attribuzione della partita IVA, l’Ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate potrà può negare la facoltà di compiere operazioni intracomunitarie.
Prossimamente, un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate individuerà le modalità di diniego o revoca. Restano da definire anche eventuali obblighi di comunicazione per chi già opera con altri Paesi UE.
Infine, verrà istituita una banca dati dei contribuenti che operano in ambito intracomunitario, il tutto al fine di contrastare le frodi IVA.