L’acquisto di un telefono cellulare consente all’Agente di Commercio una detrazione dell’Iva pari al 100% ed una deduzione fiscale dell80%, relativamente al costo dell’apparecchio.
Ma relativamente ai canoni ordinari quale detrazione dell’Iva e quale deduzione sul costo e possibile? Vigendo il principio dell’inerenza, il costo affrontato per il traffico telefonico mobile è deducibile all’80% e l’Iva e detraibile al 100%. Ovviamente stiamo parlando di linee telefoniche cosiddette business, registrate cioè con partita Iva. Se però l’Agente di commercio dovesse utilizzare il telefono cellulare anche per scopi extra-professionali, e quindi non ha registrato il contratto come business, bensì come uso privato, c’è promiscuità nell’utilizzo. In questo caso consigliamo una deduzione del 50%.
E se invece l’Agente utilizza le schede ricaricabili? Qualora venissero utilizzate delle modalità di ricarica prepagata, l’Agente potrà detrarre l’Iva e consigliano di mantenere una deduzione al 50% come un normale uso promiscuo. Nel caso in cui si intenda portare in contabilità le ricariche del telefono cellulare, occorrerà conservare le ricevute emesse dal negoziante all’atto della ricarica o se il pagamento della ricarica avviene tramite bancomat, sarà sufficiente conservare la ricevuta del bancomat comprovi la ricarica.