L’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare n.36/2010 ha specificato i corretti adempimenti da parte dei contribuenti minimi italiani per le operazioni intracomunitarie effettuate e quelli a carico dei soggetti passivi d’imposta per le operazioni con soggetti di altri Stati membri considerati piccole imprese. L’Agenzia precisa anche che Il contribuente che ha presentato per gennaio e febbraio 2010 gli elenchi mensili, perché prevedeva di superare nel trimestre la soglia dei 50 mila euro, non potrà “ritrattare”: nel caso in cui a marzo l’ammontare delle operazioni rilevanti si attesti al di sotto di tale limite, egli dovrà comunque rispettare la tempistica mensile per tutto il 2010. Infine per quanto riguarda le attività di e-commerce, l’Agenzia dice che acquisti e vendite effettuati online rientrano nella definizione relativa ai servizi elettronici e pertanto debbono essere inclusi negli elenchi riepilogativi. La risposta vale sia per i software scaricati (e quindi acquistati) via Internet sia per le cessioni di beni tramite e-bay.
Articoli correlati
Accordi tra Ebay, Facebook e Paypal spingono l’E-commerce
Periodo d’oro per l’E-commerce italiano secondo i dati del Registro Imprese. Già nel 2010 l’incremento di aziende interessate ad aprire un canale di vendita online è stato notevole, con numeri assoluti che parlano di 7.220 […]
Cresce l’ export delle micro e piccole imprese
Nonostante la frenata di alcune economie emergenti, l’ export del made in Italy tiene. Ma occhio a prezzo del petrolio […]
Bonus energetico e bonifici, i chiarimenti delle Entrate
Emanato un provvedimento per specificare alcuni aspetti relativi al bonus energetico […]